Recensioni su periodici

Tipologia Fascicolo
Data cronica
mar. 1986 - giu. 1992

Numerazione

Numero definitivo
11.3

Contenuto

Il sottofascicolo contiene estratti, fotocopie o stralci di recensioni sull'opera Senso e paradosso pubblicati su periodici italiani e stranieri. Trattasi di 7 unità. Di seguito i titoli dei periodici in ordine di pubblicazione:

  • 1 ritaglio da «Campo», gen.-mar. 1986, pp.49-50: recensione di Cettina Lenza a p. 49;
  • 1 stralcio (pp. 113-116), contenente la recensione di Maria Rosa Restuccia dal titolo L'estetica, il linguaggio, le cose. Un appunto manoscritto segnala che lo stralcio è preso da «Il cannocchiale», 1985, 3. Appunto probabilmente errato in quanto l'opera di Garroni è del 1986;
  • 1 ritaglio da «L'indice del libri del mese», lug. 1986, pp. 33-34: recensione di M. Rostagno a p. 34;
  • 1 fotocopia delle pp. 130-133 da «Nuovi argomenti», gen.-mar. 1987, in cui si trova l'articolo di Stefano Velotti, Conversare e comprendere, una riflessione e confronto tra Senso e Paradosso di Garroni e La Filosofia e lo specchio della natura di Richard Rorty;
  • 1 estratto da «Teoria», 1987, VII, 1 contenente l'articolo di Leonardo Amoroso, L'estetica e il problema del senso. A proposito dei «Senso e paradosso» di E. Garroni;
  • 1 fotocopia, di cc. 2, di una recensione di Pietro Pedace in «Differentia», Review of italian thought, 1989, 3-4;
  • 1 fotocopia contenente la recensione di Jürgen Hachmann all'edizione tedesca di Senso e Paradosso (Emilio Garroni, Sinn und Paradox. Die Ästhetik, keine Fachphilosophie, Frankfurt am Main, Peter Lang, 1991) pubblicata sulla rivista tedesca «Kulimu» nel 1992, datata 15 giu. 1992.

Consistenza rilevata

Tipologia
fascicolo/i
Quantità
1
Consistenza (testo libero)
estratto da periodico
Tipologia
carta/e
Quantità
12

Note

È presente altresì un secondo ritaglio da «L'indice dei libri del mese», sempre del lug. 1986, ma con una recensione al vol. IV de la Letteratura italiana, a cura di Alberto Asor Rosa, Torino, Einaudi, 1985 dove c'è un contributo di Emilio Garroni, citato due volte nell'articolo-recensione.

Persona

Ente