Corrispondenza

Tipologia Livello
Data cronica
1952 - 1996
Note
con documentazione al [2005]; presente documentazione s.d.

Tipologia

Serie

Numerazione

Numero romano
I

Contenuto

La serie contiene la corrispondenza di Emilio Garroni costituita prevalentemente da lettere ricevute, ma anche da minute o bozze di Garroni stesso. È costituita dai fascicoli nominali dei corrispondenti ordinati alfabeticamente. All'interno dei fascicoli il carteggio è ordinato cronologicamente. Quando possibile le lettere e le minute senza data (s.d.) sono state ordinate cronologicamente con il restante carteggio; ove ciò non è stato possibile, sono state posizionate in fondo al fascicolo. Sei fascicoli sono intestati ad "Anonimo/a" in quanto non si è riuscito a desumerne alcuna identità se non il genere della persona. Questi sono stati posizionati in coda all'ultimo corrispondente individuato. Sono conservati, inoltre, due floppy disk, con le seguenti annotazioni sulle etichette: "Corrispondenza E-K"; "Corrispondenza L-Q". Anch'essi sono posizionati in coda alla serie, insieme ad altri fascicoli che non conservano prettamente corrispondenza: «"Indirizzi e simili"», «"Indirizzi vari"», «Stampa della rubrica».

Consistenza rilevata

Tipologia
fascicolo/i
Quantità
377

Storia archivistica

La corrispondenza, al momento della donazione dell'archivio, si trovava divisa in due nuclei differenti:

  • la "corrispondenza ordinata" conservata in n. 17 cartelle verdi e consistente in lettere e minute ordinate alfabeticamente per corrispondente da Emilio Garroni;
  • la "corrispondenza disordinata" conservata in due faldoni – nonché in alcune buste per stampe – sui quali si trovavano i seguenti titoli, "Corrispondenza / C / tolta dal cassetto il 27/1/95" e "Corrispondenza / C / tolta dal cassetto il 23/3/96", che contenevano lettere e minute semplicemente affastellate l'una sull'altra senza nessun particolare criterio se non quello suggerito dal titolo.

Come già indicato nella nota archivistica al fondo, Giovanni Garroni ricorda che il padre di frequente accumulava le carte con l'idea di riordinarle in seguito, ma, a volte, tale accumulo poteva assumere una dimensione tale che alla fine preferiva collocarle, così come si erano sedimentate, in qualche faldone, piuttosto che operarne la selezione e il riordino. Questo, probabilmente, è accaduto con la cosiddetta "corrispondenza disordinata".
Nella cosiddetta "corrispondenza ordinata", invece, i singoli corrispondenti erano per lo più ordinati alfabeticamente e le relative lettere, in parte, seguivano un ordine cronologico, se pur non per una decisa volontà del soggetto produttore. Al tempo stesso, però, non erano fisicamente separate mediante camicia o altro tra corrispondenti diversi. Si trovava, comunque, una cartella recante il titolo "Varie" (titolo successivo alla morte di Garroni) contenente corrispondenza appunto varia, probabilmente un residuo di lettere e minute da ordinare.
L’unico fascicolo in cui era evidente una particolare attenzione e un riordino accurato da parte di Emilio Garroni era quello relativo allo scambio epistolare con Romano Bilenchi. Si trattava, infatti, di una cartella separata rispetto a quella degli altri corrispondenti con la lettera "B": in essa ogni lettera o minuta è dotata di una propria camicia costituita da un foglio di carta (formato A4) ripiegato sulla quale Garroni ha apposto alcune informazioni di proprio pugno.
La particolare attenzione rivolta al suddetto carteggio, è probabilmente dovuta alla pubblicazione editoriale dell'epistolario di Romano Bilenchi in cui sono presenti anche alcune lettere inviategli da Garroni. Questo avrà reso necessario, da parte sua, un riordino accurato della corrispondenza intervenuta tra loro per fornire informazioni precise ai curatori della pubblicazione.
Nella cartella dedicata a Bilenchi si trovava anche la corrispondenza intercorsa con Italo Calvino.
Nella cartella dei corrispondenti con la lettera "A" era, altresì, presente il fascicolo della "corrispondenza con Marcucci" (Silvestro Marcucci). Si tratta di uno dei pochi casi riscontrati di fascicoli di corrispondenti inseriti nella cartella non coincidente  con la lettera del cognome.
Parte dei corrispondenti rinvenuti nella "corrispondenza ordinata" erano presenti anche in quella disordinata: si trattava,  solitamente, di corrispondenza più tarda.
Da un'analisi cronologica dei due nuclei documentali, infatti, è emersa, in linea di massima, una cesura temporale tra le due porzioni. Quella ordinata riguardava prevalentemente carte degli anni '60 e della prima metà degli anni '70. Quella disordinata, invece, era costituita in maggioranza da documenti degli anni '80 e della prima metà degli anni '90, ma con una porzione anche della seconda metà degli anni '70.
Il riordino compiuto da Emilio Garroni sul suo archivio – a cui il figlio Giovanni ha più volte fatto riferimento nei colloqui intercorsi in fase di analisi della documentazione – ha quindi coinvolto, solo una parte della corrispondenza. Pertanto, si è ritenuto scientificamente corretto proseguire l'opera intrapresa dal soggetto produttore: seguendo il metodo adottato da Emilio Garroni, si è quindi proceduto al riordino di tutta la corrispondenza.

Criteri di ordinamento

alfabetico