Loy, Peppe e Rosetta

Il fascicolo contiene: 3 lettere, 2 cartoline postali, 1 estratto, 1 stralcio in copia da una rivista.

La lettera datata 16 feb. 1973 è a firma di Peppe Loy ed indirizzata al solo Emilio Garroni, con accluso uno stralcio in copia dai «Quaderni della rivista trimestrale», 1972, 35-36, pp. 381-384, in cui sono pubblicate 4 poesie di Giuseppe Loy.

La lettera datata Roma, Pasqua '73 è scritta al plurale e firmata da Peppe e Rosetta. In essa i due amici esprimono dei commenti post lettura de I tasmaniani di Emilio Garroni. La lettera chiude così: "Caro Emilio, a 'noi' il libro è piaciuto senza riserve. Anzi è bellissimo / Peppe e Rosetta".

La lettera datata Selva, 2 gen. 1975 è a firma di Peppe Loy indirizzata agli "amici di pianura". Nel testo della lettera è nominato spesso Emilio Garroni, ma nel complesso la lettera sembra essere scritta per Emilio Garroni e la moglie o per un gruppo di persone ancora più ampio.

La cartolina datata 29 dic. 1975 (timbro postale) è firmata "dai Loy" ed indirizzata a M. Giovanna ed Emilio Garroni.

È presente, inoltre, un estratto dai «Quaderni della rivista trimestrale», 1979, 58, pp. 119-124, in cui sono pubblicate 7 poesie di Giuseppe Loy. In copertina una dedica: "Cari Garroni, Peppe 14.6.79".

La cartolina datata 10 feb. 1993 (timbro postale) è firmata da "Rosetta" (Peppe Loy muore nel 1981). In essa esprime dei commenti post lettura de I racconti morali di Emilio Garroni.

Sul verso della cartolina 29 dic. 1975: "Fior dei limoni / l'albero senza foglie è disperato / così gli amici / senza i due Garroni! / Mille auguri / '76 / dai / Loy".