Documentazione conservata da altri

La partizione individua la documentazione relativa alle collaborazioni con la Rai non facente parte dell'archivio in senso proprio di Emilio Garroni, in quanto conservata da altri soggetti. Si divide in due nuclei documentari:

1. sceneggiature della trasmissione Avventure di capolavori conservate da Anna Maria Cerrato e da lei in seguito consegnate a Giovanni Garroni;
2. scalette e appunti vari conservati da Giovanni Garroni.

Nel primo nucleo sono raccolte le sceneggiature che Emilio Garroni utilizzava per la registrazione delle puntate in Rai e lì conservate dalla Cerrato fino alla ri-consegna a Giovanni Garroni.

Nel secondo, invece, sono raccolte alcune scalette e appunti di Emilio Garroni, che, trovandosi insieme al materiale fotografico utilizzato per la trasmissione Avventure di capolavori  – materialmente salvato dal macero da Giovanni Garroni – sono state identificate da Giovanni come scalette della stessa trasmissione. Da una più attenta analisi questi materiali preparatori non sembrano essere relativi alla rubrica Avventure di capolavori, in quanto non trattano, come per la sceneggiature, un "capolavoro", bensì una corrente artistica.

La documentazione è stata donata dalla famiglia il 9 apr. 2021. Il primo nucleo, contenente le sceneggiature, si trovava condizionato in 3 faldoni, mentre gli appunti e le scalette si trovavano conservate in una busta marrone per stampe.

Giovanni Garroni ha lasciato due note, datate 8 apr. 2021, relative alle "sceneggiature" e alle "scalette"; questa seconda, scritta direttamente sulla busta che le conteneva:

1. Le sceneggiature per le trasmissioni "Avventure dei capolavori", progettate e presentate da Emilio Garroni, mi sono state consegnate da Anna Maria Cerrato, che a quell'epoca si occupava della ricerca iconografica. EG faceva una richiesta di materiale che poi, tramite AMC a casa, selezionava e inseriva nelle sceneggiature con le indicazioni di inquadratura e di macchina sul retro. Gran parte delle riproduzioni erano di bassa qualità (tratte da libri e riviste) ma con la televisione in bianco e nero a bassa definizione andavano benissimo. Un gruppo più limitato proveniva dagli archivi fotografici italiani (Alinari, Anderson ecc.) Una volta integrata la sceneggiatura con le inquadrature e i movimenti di macchina EG andava in Rai con il materiale per la trasmissione. Così le foto scartate sono rimaste in casa fino alla prima metà degli anni settanta quando EG, per liberare dello spazio in un soppalco, decise di buttarle; prima della loro distruzione ho operato una selezione secondo i miei interessi. Quel materiale è ancora presso di me, anche se in parte riordinato. Le trasmissioni, secondo i miei vaghi ricordi, dovrebbero essere di più rispetto alle sceneggiature conservate;
2. Queste scalette erano insieme al materiale fotografico non utilizzato (circa 8/10.000 pezzi) e che EG aveva accatastato in un soppalco. Ho fatto una cernita, direi tra il 1979 e il 1982, e ho conservato queste scalette. 8.IV. 2021. Il materiale fotografico superstite (in gran parte riproduzioni) è ancora in mio possesso, ma spesso riordinato in modo diverso secondo i miei usi.