Barberi Squarotti, Giorgio

Tipologia Persona

Date di esistenza

Luogo di nascita
Torino
Data di nascita
14/9/1929
Luogo di morte
Torino
Data di morte
9/4/2017

Biografia / Storia

Giorgio Bàrberi Squarotti (Torino, 14 settembre 1929 – Torino, 9 aprile 2017[1]) è stato un critico letterario e poeta italiano. Fu allievo di Giovanni Getto all'Università di Torino, dove si laureò nel 1952 con una tesi sull'opera letteraria di Giordano Bruno, del quale curò poi l'edizione di diverse opere, così come avrebbe fatto successivamente anche per Giosuè Carducci, Carlo Goldoni, Dante Alighieri, Torquato Tasso, Francesco Petrarca, Francesco Berni, Francesco Jovine, Niccolò Machiavelli, Giuseppe Bonaviri, Guido Gozzano, Igino Ugo Tarchetti, Italo Svevo, Vittorio Alfieri, Giovanni Arpino, Carlo Emilio Gadda e Leonida Rèpaci.
Presso la stessa università insegnò Letteratura italiana, come professore ordinario, dal 1967 al 2003 e poi nel 2004 come professore emerito.
Con Angelo Jacomuzzi diresse Letteratura e critica: antologia della critica letteraria in 2 volumi presso D'Anna (prima ed. 1967) e Critica dantesca: antologia di studi e letture del Novecento (prima ed. 1970). Nel 1971 la "tavola" mestrina di Dino Boscarato gli assegnò il prestigioso premio "Amelia", per la letteratura.[2]
Dopo la morte di Salvatore Battaglia divenne responsabile scientifico del Grande dizionario della lingua italiana UTET, presso la quale diresse una Storia della civiltà letteraria italiana in sei volumi (1990-1996).
Collaborò a testi e ad antologie scolastiche della Atlas.
Consigliere-fondatore della Fondazione Marino Piazzolla, nel 1981 con Gian Luigi Beccaria, Marziano Guglielminetti e Giorgio Caproni istituì la Biennale di Poesia di Alessandria.

Fascicolo